Angri, rissa ad agosto: 13 Daspo da tre anni e 6 obblighi di firma
Dopo la rissa tra due gruppi di persone, avvenuta nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre, in Piazza Doria ad Angri, sono stati emessi ben 13 daspo urbani per la durata di 3 anni, di cui 2 a minorenni e 6 con obbligo di firma. Il Daspo urbano, in particolare, limita la libertà di accesso in alcuni luoghi per cittadini che assumono comportamenti non idonei.
Questo provvedimento è stato possibile perché l’Amministrazione comunale, con delibera di consiglio comunale numero 36 del 10 giugno 2022, ha approvato il regolamento di Polizia Locale all’interno del quale è prevista la possibilità di combinare il Daspo in determinate aree della città, il centro in questo caso. Per questo, a seguito delle indagini effettuate dai Carabinieri della Stazione di Angri guidati dal Comandante Luogotenente Andrea Cinque e le indagini ancora in corso della Procura, sono stati emessi da quest’ultima tali provvedimenti, che sono paralleli ad eventuali ulteriori provvedimenti di natura penale. Soddisfatto il sindaco Cosimo Ferraioli: “Ribadiamo così la nostra ferma volontà di contrastare ogni forma di violenza e degrado nel nostro territorio. Il daspo urbano, in questo caso, è uno strumento concreto per tutelare la sicurezza e la vivibilità degli spazi pubblici, che appartengono a tutti i cittadini rispettosi della legge. Il rispetto delle regole e della convivenza civile non è negoziabile, e le forze dell’ordine e l’amministrazione continueranno a lavorare in sinergia per garantire un’Angri più sicura per tutti”.